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Continuità sarda, ancora caos, è scontro tra i vettori

La denuncia dalla Filt – Cgil, secondo cui non ci sarebbe da parte delle compagnie una reale volontà di candidarsi per il trasporto aereo da e per la Sardegna.

Sui cieli della Sardegna si sta assistendo a "un vero e proprio scontro tra compagnie e non una reale volontà di candidarsi per effettuare un servizio di trasporto aereo da e per la Sardegna". Lo denuncia il segretario generale Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu per il quale "la mossa di Aeroitalia che copia quella di Volotea su Olbia non deve stupire ma deve far riflettere un po' tutti". "Non è pensabile e non comprensibile il fatto che nello scalo del nord ovest dell'isola, ad Alghero, la gara sia andata deserta e per porre rimedio a questo si stia procedendo con una procedura negoziata, mentre, contemporaneamente, si stia assistendo ad un continuo rilancio per quanto riguarda l'aeroporto del nordest dell'isola”.

Ad oggi due delle tre compagnie partecipanti al bando di gara, in “una sola settimana hanno rimodulato più volte la loro offerta rinunciando non solo alla compensazione economica ma anche all'esclusiva sulla rotta Olbia-Roma Fiumicino. Nei prossimi giorni, in questo gioco al massacro per la Sardegna, si potrebbero aggiungere anche altre compagnie". Peraltro - aggiunge il segretario - è certo che “questa vicenda nelle prossime settimane si possa spostare nei tribunali amministrativi. Non si parla più di frequenze, di tipologia di aerei, di tariffe, di servizi al passeggero ma, oramai le compagnie hanno deciso di far parlare le carte bollate e i tribunali".

In questi casi, in attesa che si possano riscrivere le regole di ingaggio sulla continuità territoriale aerea, ad avviso del numero uno della Cgil Trasporti Sardegna, "l'unica soluzione possibile è che la Regione insieme al Governo nazionale ed all'Unione Europea mettano attorno al tavolo le tre compagnie aeree per comprendere le reali intenzioni e la concreta volontà di effettuare un servizio di trasporto aereo". E per evitare che questa situazione si riproponga, Boeddu ipotizza "correttivi che prevedano maggiori garanzie da parte delle compagnie aeree, bandi di gara non più per singole rotte, maggior punteggio per quei vettori che hanno una tale massa critica da poter assolvere realmente a tutto quanto viene chiesto dagli oneri di servizio pubblico".

 

 

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