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Profilo dell'investitore tipo di oggi: quali tipologie?

Quando si parla di investimenti, spesso si tende a pensare a uomini in giacca e cravatta che urlano cifre da capogiro, gonfiando il loro conto bancario fino a farlo quasi esplodere.

In realtà, le cose non stanno proprio così. Esistono diversi tipi di investimenti (molti dei quali si possono gestire direttamente online) e non tutte le persone si trovano a proprio agio usando la stessa strategia. In base agli obiettivi e al grado di rischio disposto ad assumersi, si possono definire quattro tipi di profili dell'investitore.

Conservativo

Lo si può definire come il principiante. È colui che si assume il minor rischio possibile e si accontenta di poco; i suoi rendimenti sono spesso modesti, così come la possibilità di perdere il denaro investito. Per questo tipo di investitore, l’ideale sono i titoli di stato, che tendono a essere gli investimenti più sicuri.

Il profilo conservativo sembra essere il più diffuso in Italia, è caratterizzato da prudenza e non sempre è in grado di agire razionalmente. Gli capita di farsi tradire dalle proprie emozioni, che lo portano poi a commettere errori. Vive infatti la perenne preoccupazione di perdere il proprio denaro, e preferisce conservarlo a discapito della crescita di capitale nel lungo periodo, preferendo guadagni a breve termine.

I guadagni, però, non sono necessariamente una sua priorità: il conservativo, infatti, punta più alla stabilità che all’aumento del capitale. Inoltre, è consapevole di essere alle prime armi. Non si aspetta di guadagnare cifre astronomiche, anzi, per lui è più che sufficiente non perdere soldi.

Non essendo un esperto di finanza, è timoroso di sbagliare, sceglie con più facilità investimenti che hanno avuto successo in passato, senza badare a progetti innovativi, di cui le prospettive sono ancora incerte. Essendo ancora un principiante, non riesce a vedere i benefici della diversificazione, considerando il portafoglio di investimenti come una somma di prodotti distinti, di cui tutti devono dare esiti positivi.

Questo atteggiamento mentale comporta dei benefici: come detto all’inizio, l’investitore conservativo non corre rischi, e dunque è difficile che perda soldi. Il conservativo investe prevalentemente in contanti – o equivalenti – e in obbligazioni a basso rischio. I più audaci riescono a destinare una piccola porzione del portafoglio a investimenti più rischiosi, come le azioni.

Moderato

Conosce discretamente il mercato azionario ed è disposto a correre qualche rischio in più rispetto al conservativo. Gli errori che commette sono basati sulla conoscenza che ha della finanza e sulla sua esperienza passata, non più dall’emotività, come accadeva invece con il conservativo.

L’investitore moderato è fortemente influenzato dalle scelte altrui; che siano amici, familiari o colleghi, tenderà a seguire le mode del momento e a investire in ciò in cui investono tutti. Per questo motivo abbandona gli investimenti a lungo termine, che reputa noiosi.

Questo tipo di investitore tende a sopravvalutare la propria tolleranza al rischio, ed è facilmente influenzabile dal modo in cui gli investimenti gli vengono presentati: se, nel proporgli un investimento, ci si concentra sugli aspetti negativi, come rischi e possibili perdite, sarà più avverso a investire. Sarà per lui invece più facile cedere a un investimento presentato in modo elegante e attraente.

Piuttosto che considerare strategie di investimento che hanno dimostrato successo in passato, tende a lasciarsi influenzare dagli eventi recenti, anche se l’andamento dei suoi investimenti precedenti incide significativamente sulle scelte future.

Non è disposto a rinunciare alla stabilità del portafoglio, e tende a essere eccessivamente prudente, cercando opportunità di crescita e tentando di ridurre al minimo le perdite contemporaneamente.

Rispetto al conservativo è più propenso a diversificare il portafoglio, e non gli dispiacerebbe investire in qualcosa di leggermente aggressivo. Punta sulle obbligazioni societarie a cui può aggiungere qualche azione o titolo poco rischiosi.

Dinamico

Il profilo dinamico ha una tolleranza del rischio sicuramente più alta rispetto al conservativo e al moderato. Come nei casi precedenti, però, predilige investimenti a breve termine. A differenza degli altri, vede gli investimenti come una possibilità concreta di aumentare il proprio capitale, e tende a sviluppare una propria visione riguardo alla gestione del suo denaro e di conseguenza sul modo di investire.

È convinto di intendersene abbastanza del sistema, e fatica ad ammettere gli errori commessi quando si accorge di aver investito male. Per questo attribuisce i successi alle proprie competenze e le perdite alla sfortuna. Anche lui punta sulle obbligazioni societarie, ma a queste aggiunge sicuramente azioni e titoli per avere un rendimento più alto e provare il brivido del rischio.

Aggressivo

È un esperto dei mercati finanziari e si aspetta rendimenti elevati, per questo motivo non ha paura di assumersi dei rischi, acquistando titoli che non hanno un curriculum consolidato o che hanno mostrato continui segni di debolezza nei loro prezzi.

L’investitore aggressivo non teme la volatilità del mercato, e sopporta discretamente le perdite, perché sa che prima o poi le cose gireranno ancora e riuscirà a recuperare i soldi investiti. L’aggressivo si aspetta alti rendimenti nel lungo periodo, e tende ad avere orizzonti che vanno oltre i dieci o quindici anni, lasciando i suoi soldi depositati per tutto quel periodo senza toccarli. Capisce l’importanza della diversificazione ed è perfettamente in grado di diversificare il suo portafoglio, ma preferisce concentrarsi sulle azioni.

È solitamente più giovane del conservativo, e pretende i maggiori guadagni nel più breve periodo. Si informa e studia la situazione al punto da illudersi di poter controllare il mercato.

Qual è il profilo migliore? Non ne esiste uno. Ognuno, infatti, riflette tratti di personalità e modalità di rapportarsi al denaro, al rischio e agli investimenti.

 Il profilo del giocatore di casinò

Proprio come per gli investimenti veri e propri, anche i giocatori di casinò differiscono nella loro personalità, nelle modalità e nei tempi dedicati al gioco. Come gli investitori, infatti, la maggior parte dei giocatori non punta in modo casuale, ma lo fa seguendo metodi e strategie, si pensi per esempio al giocatore di blackjack, che segue una precisa strategia e ha una mossa prestabilita in base alle carte che escono sul tavolo. Anche se i giochi da casinò sono solo per divertimento e non per generare profitto, definire i giochi che ti piacciono è importante. Anche all'interno dello stesso gioco, inoltre, sono presenti diverse personalità. Potete vedere qui i diversi profili di giocatori di roulette.

Più in generale, un recente studio ha rivelato come alcune persone si sentano attratte dal gioco e altre cerchino invece di evitarlo. Quest’ultima categoria appartiene senza dubbio al profilo conservativo visto prima: non si è disposti a correre rischi, seppure minimi, e dunque non si percepisce nessuna attrazione verso il gioco. Nello studio, emerge che questi indicatori di personalità hanno più rilevanza rispetto a fattori socio-economici come reddito, occupazione, istruzione ecc.

Per quanto riguarda il focus a lungo o breve termine, si può tranquillamente collocare il gioco come un obiettivo a breve termine. Si cercano infatti guadagni nell’immediato e più alti possibile. Alcuni definiscono quella del gioco una strategia di trading in-and-out, difficile da adottare per un investitore.

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