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Solinas su AirItaly: lettera di impegno da Qatar, ma viene smentito

Il presidente sardo a Roma parla di un impegno della compagnia araba a mantenere il suo impegno nel vettore messo in liquidazione, dubbi anche dalla vicepresidente Zedda.

Mentre i lavoratori di AirItaly – la compagnia aerea in liquidazione per cui rischiano il posto solo in Sardegna in oltre 550 – protestano a Roma, davanti al Ministero dei Trasporti, il presidente della Sardegna Cristian Solinas promette soluzioni per evitare il fallimento e annuncia un impegno di Qatar Airways in questo senso, affermando di avere già in mano una lettera del Ceo della compagnia araba, Akbar Al Baker, in cui si manifesta l'interesse a continuare le interlocuzioni con la Regione per restare in Air Italy (i qatarioti detengono il 49% delle quote, il restante 51, ora in mano a Karim Aga Khan, potrebbe passare alla Regione). 

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Una versione che però sarebbe stata smentita da fonti vicine alla famiglia reale araba, con dubbi espressi addirittura dalla vice presidente della regione,  Alessandra Zedda: "non sarò certo io – ha ribattuto - a mettere in dubbio quello che dice il mio presidente, che è persona che parla in maniera documentata. Va bene parlare di 'fonti', ma forse sarebbe bene ogni tanto citarle. Un conto è una dichiarazione ufficiale del ceo di Qatar Arwaiys, altra storia sono voci che si ricorrono senza sapere da dove vengono".  

Dall’incontro di ieri al Mit intanto è emerso che fino al 16 aprile la compagnia coprirà i voli a tariffa agevolata per i residenti della Sardegna, e dal giorno dopo potrà subentrare Alitalia pure per Olbia, o altre compagnie europee.  Da un lato si cerca una soluzione industriale per Air Italy, dall'altra si studiano misure di salvaguardia per i lavoratori. Un tavolo tecnico interministeriale lavorerà domani agli ammortizzatori sociali per i 1.450 dipendenti della compagnia, a partire dall'articolo44 del decreto legge per Genova sulla cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività. Inoltre, il ministro Paola De Micheli mira a una revisione dei regolamenti del traffico aereo ritenendo il loro squilibrio "una delle ragioni delle crisi degli ultimi anni".

Foto | raffaele sergi su Flickr

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