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ANDREOTTI: 94 MORTO CHE NON PARLA

È morto. Uno di meno dice la gente. Uno di meno tra quelli che hanno impastato la storia d'Italia da soli, in una cucina privata e senza testimoni. Alcuni ingredienti percepibili, tutti gli altri non disponibili.

La ricetta segreta della Coca Cola italiana: democrazia cristiana, democrazia cristiana e.... che altro? Nessuno lo sa. Ma tutti la bevono. Tutti se la bevono, che con la morte di Giulio Andreotti ci abbiamo guadagnato qualche cosa.

In un paese in cui negli ultimi 40 anni i rappresentanti politici dell'inciucio e della connivenza si sono moltiplicati a ritmi esponenziali, dire “finalmente” davanti alla morte di un uomo malato di novantaquattro anni sembra un sollievo superfluo e immotivato, quasi di cattivo gusto.
Tanto che sarebbe morto si sapeva, si sa di ognuno.
Piuttosto, la questione è capire se la sua morte potrà svelarci l'ingrediente segreto della sua ricetta.
E i fatti. Quali sono i fatti.
Dai faldoni del suo archivio imponente ricaveremo le risposte ai quesiti che una nazione aspetta da decenni? Qualcun altro sa e parlerà in vece del morto? 94 morto che parla? I familiari sanno? I collaboratori diranno?

Forse no, non parleranno. Il dolore per un uomo morto a 94 anni dopo una vita sullo scranno del potere non è comparabile a quello per la perdita di una giovane moglie e tre figli precipitati a bordo di un DC9 mentre tornavano al sud per le vacanze. Gli amici di Andreotti non capiranno e non parleranno. Se sanno. La moglie Livia e i figli, professionisti affermati, non possono capire il dolore di chi ha perso una figlia di 24 anni e una nipotina di 3 (Maria e Angela Fresu) per una bomba in una sala d'aspetto ferroviaria di seconda classe, quella dei poveracci. Non parleranno.

Eppure molte famiglie vorrebbero sapere. Le famiglie di almeno 186 morti in 15 anni di storia d'Italia. Non tutte sono state fortunate come la famiglia di Ambrosoli: lei sa che Giorgio la morte “se l'andava cercando” (cit. il divo Giulio). Mentre i parenti di Mino Pecorelli sanno per certo che il loro caro è morto per mano di nessuno. No, Livia, Lamberto, Stefano, Marilena e Serena, se sanno, non parleranno. Anche se molti milioni di loro concittadini vorrebbero capire che razza di paese siamo, se il fornaio che ci ha impastato per più di 60 anni ha usato come lievito la collusione invece che la politica. Se l'ingrediente segreto del Bel Paese, già ai tempi del Bel Governo è stato proprio questo, l'accordo illegale e la connivenza.
Vorremmo tutti sapere con certezza. Anche se, pur senza prove, non è difficile crederlo, visti i risultati della panificazione.

 V.S.

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