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100 tirocinanti lavoreranno nei tribunali di tutta la Sardegna

L'accordo prevede l'attivazione di tirocini retribuiti per giovani laureati in materie giuridiche ed economiche

 100 ragazze e ragazzi di tutta la Sardegna potranno usufruire di speciali percorsi formativi nei tribunali di tutta l'isola grazie all'accordo siglato tra la Regione Sardegna e la Corte d'Appello di Cagliari, che prevede l'attivazione di tirocini retribuiti per un periodo di tre mesi prorogabili a sei negli 11 uffici giudicanti del distretto. L'opportunità è rivolta ai giovani laureati in materie giuridiche ed economiche che grazie a questa iniziativa avranno una chance in più per aggiungere un'esperienza formativa e lavorativa al loro curriculum. Come sottolinea il presidente della giunta regionale, Francesco Pigliaru, si tratta di un'occasione formativa e professionalizzante per i giovani ma anche di un modo per alleggerire gli uffici giudiziari di tutta la Sardegna della mole di lavoro. “È un tema dalle implicazioni rilevanti e su cui lo Stato dovrebbe mettere maggiore attenzione - continua Pigliaru - ma sono risposte di cui la Sardegna ha bisogno e noi siamo ben contenti di lavorare per darle".

Dello stesso avviso l'assessora al lavoro, Virginia Mura: “si tratta di "un'opportunità importante per i giovani laureati, per migliorare la loro occupabilità, sia per chi decida di affrontare i concorsi per diventare magistrato, sia per chi scegliera' la libera professione. Siamo la prima Regione in Italia a cooperare con gli uffici giudiziari del territorio, per aiutarli a dare risposte più veloci ai cittadini”.

 I tirocini saranno retribuiti con 450 euro al mese e le coperture assicurative, erogati con risorse completamente regionali. A gennaio l'Aspal, l'agenzia sarda per le politiche attive per il lavoro, pubblicherà l'avviso per i tirocinanti e successivamente sarà effettuata una prova attitudinale di concerto con la Corte d'Appello di Cagliari.

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Pigliaru sottolinea anche l'interesse della Regione Sardegna al miglioramento del sistema legale: "è una collaborazione utile a tutti. Come Regione abbiamo tutto l'interesse ad aiutare il sistema legale ad aggiungere efficienza e velocità, a garantire i tempi, perché questo e' uno dei fattori che vengono sempre controllati per definire nelle statistiche internazionali il funzionamento generale di un territorio ed è una valutazione determinante per le imprese che vogliono localizzarsi e fare investimenti".

Questa intesa è solo la prima parte di un progetto regionale più ampio che prevede a breve la firma di un altro protocollo d'intesa con il nuovo Procuratore generale, per realizzare tirocini negli uffici requirenti della Sardegna.

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