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Olio in Sardegna: cali nella produzione a causa di meteo e malattie

La produzione di olio, in Sardegna come in tutta l’Italia, è in forte peggioramento

La Sardegna registra un 63% in meno nella produzione di olio, e non è l’unica regione italiana a soffrire visto che anche la Sicilia (-43%), la Puglia (-70%) e la Basilicata (-80%) mostrano dati allarmanti. Secondo l’indagine di Italia Ovicola condotta nell’ultima settimana di settembre le previsioni di produzione di olio per l’autunno 2018 segnano almeno il 50% in meno rispetto alle quasi 430mila tonnellate prodotte lo scorso anno. Quest’anno la produzione potrebbe attestarsi attorno alle 215mila tonnellate e i motivi di questa forte riduzione sono svariati. Innanzitutto le condizioni meteo, che hanno messo a dura prova le campagne con situazioni altalenanti ed estreme tra siccità e inondazioni, che hanno prodotto gravi danni alle piante; e poi ci sono le emergenze fitosanitarie come la Xylella, gli attacchi di agenti parassitari come la tignola o la mosca che sono stati agevolati nella proliferazione dalla lunga estate calda e umida.

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E così tutte le regioni leader della produzione di olio in Italia si trovano a dover fare i conti con grandi difficoltà. Oltre alle già citate, anche la Calabria registra una diminuzione del 70% della produzione, la Campania sfiora il 40%, mentre le regioni centrali registrano un andamento altalenante.

In Toscana invece si evidenzia un leggero incremento della produzione in controtendenza rispetto al dato nazionale mentre le regioni del Nord (Veneto +35% e Lombardia +30%) sono le uniche a registrare un andamento positivo grazie al clima estivo favorevole.

Foto | Mauro Pili su Flickr

 

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