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Stangata al Gruppo Onorato: 29 milioni di multa per il trasporto merci

Lo ha deciso l’Autorità Antitrust per l’abuso di posizione dominante su tre rotte tra la Sardegna e la penisola, colpite le società Moby e Cin.

Stangata alle società del gruppo Onorato per il trasporto merci dalla Sardegna al continente. Ben 29 milioni di euro di multa sono stati comminati dall’Autorità Antitust a Moby e Cin, entrambe di proprietà del “signore dei mari”, in primis quelli sardi, per “condotta anticoncorrenziale e abuso di posizione dominante” in tre rotte di trasporto merci tra la Sardegna e la Penisola:  Nord Sardegna - Nord Italia, Nord  Sardegna - Centro Italia,  Sud Sardegna - Centro Italia. Tutto questo in violazione dell'articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea.

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Secondo l’Antitrust, Moby e Cin hanno realizzato "ingiustificate ritorsioni e penalizzazioni, economiche e commerciali, nei confronti di imprese di logistica che si sono avvalse dei servizi dei concorrenti".  Non solo: hanno concesso "vantaggi competitivi a quelle rimaste leali al gruppo, affinché potessero sottrarre commesse ai clienti degli armatori concorrenti".  A fare le spese di questa strategia multiforme -dice l'Autorità - sono stati gli stessi consumatori dei beni oggetto di trasporto.  Moby e Cin sono finite sotto la lente dell'Antitrust nell'aprile del 2016 su segnalazione di due società di logistica - Trans Isole srl e Nuova Logistica Lucianu Srl - e di una compagnia di trasporto marittimo, la Grimaldi Euromed Spa, alle quali si è successivamente unito l'interveniente  Grandi Trasporti  Marittimi.

L'indagine si sarebbe dovuta concludere nel novembre dello scorso anno, poi però Cin, Moby e Onorato Armatori avevano chiesto sei mesi di tempo per poter affrontare la difesa con i nuovi legali. L'Antitrust ha concesso uno slittamento di tre mesi.  Oggi la multa da 29 milionim contro la quale il gruppo ha già annunciato un ricorso al Tar. Tre anni fa l'armatore Vincenzo Onorato si era reso protagonista di una operazione finanziaria molto delicata che, con la scalata a Tirrenia, gli aveva consentito di controllare il 95% dei collegamenti tra la Sardegna e la Penisola. Oggi,appresa la notizia della maxi multa, va subito all'attacco: "Niente di nuovo sotto il sole, questo è un atteso tentativo, fra i tanti, di vendetta del Sistema Italia - lobby contro l'occupazione del personale italiano". E non basta. "E' singolare che l'Autorità Garante non si sia mai voluta interessare del monopolio sulla Sicilia nel settore dei trasporti via mare.  D'altronde la storia di Pitruzzella,presidente dell'Autorità Garante, parla da sé". Infine un auspicio legato ai futuri scenari politici: "Ben venga un nuovo Governo che faccia pulizia dell'ancién regime delle lobby".

Foto | Bruno Cordioli su Flickr

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