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Verso Cagliari – Milan: i 5 fatti rossoblù

Sfida prestigiosa e tradizionalmente difficile contro i rossoneri, per la squadra di Lopez che però viene da un ottimo momento di forma mostrato prima della pausa.

Il Cagliari era arrivato alle festività in forma, come dimostrano la vittoria con l’Atalanta di fine anno e la sconfitta immeritata, e fortemente condizionata dall’arbitro, nel match dell’Epifania contro la Juve: ora, dopo due settimane di pausa, lo stato di forma è un’incognita, ma il ritorno in campo per domenica alle 18 è attesissimo, perché alla Sardegna Arena è di scena il Milan.
I rossoneri sono probabilmente la squadra che più ha deluso nella prima parte della stagione, e forse a questo punto le coppe (Europa League e Coppa Italia) sono per la squadra di Gattuso obiettivi più importanti del campionato: certo, nonostante i problemi il Milan ha moti giocatori importanti frutto di un mercato faraonico (per quanto probabilmente sbagliato) l’estate scorsa, e per il Cagliari non sarà facile fare risultato, dovrà ripetere la grande prova contro la Juventus e sperare di essere più fortunato e meno tartassato dalle decisioni di arbitro e Var.
Ma ecco le cinque cose che ogni buon tifoso rossoblù deve sapere nell’approcciare questa partita:

1)      Tradizionalmente le gare con il Milan, in Sardegna, non sono tra le più facili per il Cagliari, che ha una tradizione negativa anche tra le mura amiche: su 35 partite giocate, infatti, i rossoblù ne hanno vinto solo 5, con 16 pareggi e 14 vittorie rossonere. L’ultimo successo a maggio dell’anno scorso, quando la squadra allora di Rastelli si impose per 2-1 con un gol in extremis di Pisacane, anche se la partita era la classica gara con pochi obiettivi di fine stagione. Stesso risultato nel primo match disputato a Cagliari, nel 1965, sempre con vittoria dei rossoblù per 2-1, reti di Gigi Riva e Visentin. Tra le sconfitte, resta famoso l’1-4 del 1991/92 con la grande firma di Marco Van Basten (tripletta) dopo il vantaggio di Bisoli.

2)      Nel Cagliari domenica sarà ancora assente lo squalificato Joao Pedro, mentre svolgono lavoro differenziato Miangue e Van der Wiel, con quest’ultimo che viene dato come partente ma è ancora nei ranghi. Tra i rossoneri, rientra Abate e secondo le previsioni sarà titolare, mentre Gattuso dovrebbe puntare a centrocampo e in attacco sui finora deludenti Biglia e Kalinic, col croato probabilmente affiancato da Suso e Calhanoglu.

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3)      Gennaio è anche mese di mercato, e il Cagliari sta cercando di completare una rosa che, come abbiamo scritto più volte, nella prima parte del campionato ha mostrato qualche difetto. Potrebbe essere già della partita (magari come subentrante) il primo acquisto in ordine di tempo, il difensore brasiliano Castan, mentre è già arrivato in Sardegna ma probabilmente non andrà in campo il 24enne esterno sinistro greco Charalampos Lykogiannis, che dovrebbe colmare una lacuna “storica” su quella fascia. In arrivo, probabilmente oggi, anche il 20enne colombiano Damir Ceter, prima punta di peso (189 centimetri) che avrà il ruolo di vice Pavoletti.

4)      Quello che interessa di più (e fa anche più paura) ai tifosi cagliaritani è però il mercato in uscita, con alcuni dei “gioielli” rossoblù, in particolare Barella, che sembrano essere nel mirino di squadre italiane e straniere. In particolare, sul centrocampista rossoblù sembra esserci, almeno stando ai bookmaker inglesi, una vera sfida tra la Juventus e il Manchester United (con il Liverpool terzo incomodo), disposte a pagare i 50 milioni che sarebbero la richiesta di Giulini. Secondo le quote sono favoriti i “Red devils” a 4, coi bianconeri torinesi a 4,50, il Liverpool quotato a 6 e la Roma più indietro a 9. Voci di cessione, sempre verso la Juve, anche per il giovanissimo coreano Han, ora in prestito al Perugia, ma speriamo che queste come quelle su Barella siano solo voci, appunto, e i due talenti possano restare del Cagliari ancora a lungo.

5)      I nostri due cents per la formazione di domenica: se fossimo in Diego Lopez metteremmo in campo Rafael, Romagna, Ceppitelli, Pisacane, Faragò, Cigarini, Padoin, Ionita, Barella, Farias e Pavoletti.

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