Logo

Verso Cagliari - Samp: i 5 fatti rossoblù

La squadra di Lopez torna in campo domani sera contro i blucerchiati, finora rivelazione del campionato, alla ricerca della continuità.

A caccia di continuità in un sabato sera alla Sardegna Arena. Il Cagliari, dopo le ultime gare in crescita prova a sfidare la rivelazione del campionato, la Sampdoria allenata dall’ex Marco Giampaolo, alla ricerca di un risultato di prestigio che lo allontani una volta per tutte dalle zone basse della classifica, visto anche il calendario difficile delle prossime giornate (entro fine anno affronterà Roma, Fiorentina e Atalanta, con due trasferte molto difficili). Certo, non un compito facile visto che i genovesi hanno già ottenuto scalpi importanti come quelli di Juve e Milan e al momento hanno 10 punti in più dei sardi (con una partita in meno): in ogni caso, ecco le cinque cose che il tifoso rossoblù deve sapere per approcciare questa partita.

LEGGI ANCHE |  Verso Bologna – Cagliari: i 5 fatti rossoblù

  1. Il Cagliari ha un’ottima tradizione contro la Samp, soprattutto sul campo amico: su 36 partite giocate in casa, ne ha vinte ben 20, con 11 pareggi e solo 5 sconfitte. L’ultima caduta è stata nel lontano novembre 2007 (0-3), mentre le ultime 5 gare in Sardegna hanno visto 3 pareggi (gli ultimi due per 2-2) e due vittorie cagliaritane, l’anno scorso fu un 2-1 con gol decisivo di Melchiorri nel finale.
  2. A differenza delle ultime partite, Lopez stavolta avrà qualche problema di formazione: mancherà sicuramente il gioiello Barella, squalificato, mentre ci sono dubbi su che portiere si potrà schierare viste le cattive condizioni fisiche di Cragno, Crosta e Rafael, anche se alla fine il brasiliano dovrebbe farcela. In recupero Andreolli, ma nuovo stop per lo sfortunato Melchiorri. Dubbi sul sostituto di Barella, le ipotesi sono tre: sostituti naturali sarebbero capitan Dessena, apparso in lieve recupero nelle ultime uscite, o Deiola, altrimenti potrebbe ritornare mezzala Padoin, con Miangue esterno sinistro, o infine (ipotesi meno probabile) Joao Pedro mezzala, con uno tra Farias e Sau al fianco di Pavoletti. La Samp manca del polacco Linetty, mentre è tornato in gruppo il difensore Strinic, dubbio sulla trequarti tra Ramirez e Caprari, attacco con il temibile duo Zapata - Quagliarella. 
  3. Dato incoraggiante per i rossoblù è il rendimento in trasferta dei liguri, certamente non all’altezza di quello casalingo: mentre a Marassi la Samp ha ottenuto 6 vittorie nelle prime 6 gare, con una sola sconfitta nel finale dell’ultimo match con la Lazio, in trasferta sono arrivate solo 2 vittorie, con 2 pareggi e 3 sconfitte (contro Udinese, Inter e Bologna, l’ultimo avversario del Cagliari). Il dettaglio delle prestazioni esterne è stato sottolineato anche da Giampaolo, che ha ricordato Lopez, capitano del Cagliari allenato da lui: ”E’ stato un mio calciatore - ha ricordato - un leader dentro e fuori dal campo. Siamo rimasti in ottimi rapporti, c'è stima reciproca: lo ritrovo volentieri”.
  4. Gli ex decisivi stavolta non sono solo in panchina, ma anche in campo: due uomini fondamentali del possibile centrocampo cagliaritano sono ex blucerchiati: Dessena, che Lopez sembra intenzionato a riportare titolare dopo molto tempo in campionato, e Cigarini, l’anno scorso alla Samp con sole 4 presenze, che vorrà sicuramente dimostrare ai suoi ex tifosi e dirigenti di aver sbagliato sul suo conto. Dall’altra parte discorso simile per Murru, finito a Genova in estate dopo una carriera intera in rossoblù: proprio alla Sardegna Arena potrebbe essere in campo dall’inizio.
  5. I nostri due cents per la formazione del Cagliari: se fossimo Lopez stavolta metteremmo in campo Rafael, Romagna, Ceppitelli, Pisacane, Faragò, Cigarini, Dessena (o Deiola), Ionita, Padoin, Joao Pedro e Pavoletti.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.