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Verso Cagliari – Chievo: i 5 fatti rossoblù

Dopo la delusione nel turno infrasettimanale col Sassuolo i rossoblù cercano riscatto alla Sardegna Arena contro i veronesi e recuperano Andreolli, in dubbio Pavoletti.

Il Cagliari cerca contro una concorrente diretta l’immediato riscatto dopo la battuta d’arresto col Sassuolo, vittorioso in Sardegna con un gol su rigore dell’ex Matri, per i rossoblù è sfumata la possibilità della terza vittoria consecutiva ma si cerca la terza in quattro partite, che li porterebbe ben lontani dalle zone basse della classifica di Serie A.

1)      La squadra cagliaritana ritrova Andreolli, centrale titolare acquistato in estate dall’Inter, mentre è in dubbio per acciacchi Ceppitelli, che lo aveva sostituito contro Spal e Sassuolo. In ogni caso la difesa rossoblù sembra finora più solida dell’anno scorso, visto che nelle prime 5 di campionato ha subito 6 gol contro gli 11 della passata Serie A. Nelle prime gare hanno mostrato incertezze, specie in fase di spinta, gli esterni difensivi Padoin e Capuano, che potrebbero essere rimpiazzati da Van der Wiel e Miangue, ma l’olandese non sembra ancora essere al massimo fisicamente, mentre il belga finora ha avuto poca fiducia dall’allenatore rossoblù.

2)      In dubbio per domenica colui che dovrebbe essere il bomber rossoblù per eccellenza di questa stagione, Leonardo Pavoletti, uscito per infortunio mercoledì e ancora alla ricerca del suo primo gol ufficiale con la maglia del Cagliari. A livello realizzativo finora la squadra di Rastelli ha segnato “solo” 4 gol in 5 partite, contro i 7 che aveva totalizzato l’anno scorso di questi tempi.

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3)      Guai fisici o guai mentali? Il netto calo nella partita contro il Sassuolo rispetto alle partite precedenti è stato attribuito da molti osservatori alla stanchezza per aver giocato appena tre giorni prima a Ferrara, mentre altri parlano di “fatica” mentale. Il discorso vale anche per gli avversari, ovviamente, ma è anche vero che il Sassuolo ha avuto l’abitudine a giocare di frequente l’anno scorso, quando ha disputato l’Europa League, e che anche i viaggi per le trasferte degli emiliani sono in generale meno lunghi e faticosi di quelli dalla Sardegna.

4)      Col Chievo l’anno scorso il Cagliari ottenne un trionfale 4-0 interno, firmato dalla doppietta di Joao Pedro e dai gol di Borriello e Sau. In generale però i veronesi sono un avversario ostico per tutti e in particolare per il Cagliari, visto che su 13 gare interne i sardi hanno totalizzato 4 vittorie, 4 pareggi e ben 5 sconfitte. Anche i veronesi hanno i loro guai di formazione, visto che domenica dovranno rinunciare a Meggiorini e all’ex Gobbi, l’anno scorso autore del gol decisivo nella gara d’andata.

5)      Lo schema. Finora Rastelli è stato accusato di volta in volta di eccessiva prudenza o, come nel caso della gara col Sassuolo, di aver avuto un atteggiamento troppo spregiudicato con due punte più Joao Pedro, che nel finale sono diventate addirittura tre, quasi quattro. Vedremo se contro i veronesi vorrà evitare l’inferiorità numerica a centrocampo escludendo una seconda punta (magari Farias) a favore di un centrocampista e facendo giocare Joao Pedro più vicino all’unico attaccante di ruolo, vale a dire Pavoletti (se recupera) o il suo sostituto, oppure se si limiterà a schierare come seconda punta un uomo maggiormente disposto al sacrificio come Marco Sau.

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