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Diluvio di pioggia e gol sul Cagliari: è 5-1 per il Toro

Rossoblù travolti fuori casa anche dai granata, avanti per 2-0 dopo soli 10 minuti, disastro in difesa ed espulsione per capitan Dessena.

Sta diventando difficile, dopo la trasferta di Torino, perfino commentare le prestazioni esterne del Cagliari. Per i rossoblù quella contro i granata è stata la terza goleada esterna subita nella stagione (dopo Juve e Lazio) e la quarta in assoluto (su 12 partite): numeri che sembrano da incubo, ma che contrastano con la classifica e con le molte belle prestazioni soprattutto casalinghe della squadra. Con queste brutte figure si rischia di inficiare un avvio di campionato positivo, deprimere l’ambiente e scatenare la rabbia di molti tifosi, col partito anti Rastelli che da tempo guadagna consensi. Del resto l’allenatore ci mette del suo, continuando a sperimentare formazioni sempre più rischiose e tatticamente spericolate, e lo ha fatto anche sotto il diluvio (di pioggia e gol) di stasera, escludendo Di Gennaro (che contro il Palermo insieme a Dessena era stato il migliore) e Padoin (non in perfette condizioni) per far posto a Munari e Melchiorri, con quest’ultimo che però ha giocato da esterno di centrocampo, quindi in pratica da punta aggiunta, come ha dimostrando segnando l’unico, bellissimo, gol all’attivo della serata.

Due regali del Cagliari e dopo 10’ è notte fonda

Poi in campo ci vanno i giocatori, quelli del Cagliari e quelli del Torino, e se a un avversario già sulla carta più forte, con un tridente offensivo devastante come quello Iago Falque - Belotti - Ljajić, regali due gol in appena 10 minuti, la partita in sostanza può considerarsi già finita. Il problema è anche che a regalarli è uno di quei giocatori che in una “piccola” come il Cagliari dovrebbero fare la differenza, e cioè il portierone Storari: nelle ultime 4 partite ha preso ben 15 gol, e se nelle precedenti in qualche modo lo si era giustificato col fatto che “non aveva colpe” (ma certo non aveva nemmeno fatto la differenza) questa volta ci ha messo del suo, eccome: dopo un minuto ha respinto goffamente una conclusione bella ma non irresistibile del “gallo” Belotti, che (con la complicità dei difensori) è riuscito a riprenderla e segnare, e dopo 10’ ha addirittura bucato completamente una conclusione per niente impossibile di Ljajić per il 2-0. Da qui è iniziato un disastro che è andato avanti fino alla fine, con tutti i giocatori al di sotto delle proprie possibilità, senza grinta, lenti e involuti, compresi quelli che della lotta dovrebbero fare la loro caratteristica principale, come gli interni Munari e Tachtsidis e il “guerriero” Bruno Alves, con il culmine nel rigore causato dal greco, in occasione del quale si è fatto anche espellere per proteste capitan Dessena, proprio l’eroe della partita col Palermo.

E dopo la sosta è Chievo - Cagliari

Nel dopo partita il tecnico Rastelli è stato onesto ammettendo che il Cagliari in trasferta “non si può vedere” e che deve migliorare “su tutto. Quando nelle ultime due partite esterne dopo 20′ hai già perso vuol dire che contro squadre di livello superiore al nostro, come il Torino, non riusciamo a giocarcela fino alla fine. Dovremo ragionare su questo e capire perché fuori casa noi non ci giochiamo le partite fino al 95′”. Il problema più che tecnico sembra mentale, in effetti, quasi che fuori casa si entrasse in campo con un’altra mentalità, già sconfitti e in fondo rassegnati ad esserlo: vedremo se le due settimane di sosta basteranno ad allenatore e squadra per superare anche questo scoglio, alla ripresa c’è un’insidiosa trasferta col Chievo, ma stavolta l’avversario è un pari livello del Cagliari, e fare una brutta figura a Verona potrebbe mettere a rischio lo stesso Rastelli, a cui i troppi esperimenti e il “tradimento” di alcuni uomini chiave (su tutti ultimamente quelli del “blocco” ex Juve) potrebbero costare carissimi.

Le pagelle di IteNovas.com

Is Mellus 

Melchiorri - Schierato in un ruolo non suo, è forse l'unico a salvarsi e segna anche un bellissimo gol

Aicci Aicci

Pisacane - Almeno ci mette la grinta, viene spesso saltato perché in minoranza sulla fascia, ma lotta e inventa anche il cross del gol rossoblù

Is Peus 

Tutti gli altri, con menzione particolare per la difesa e specialmente per uno Storari non all'altezza della sua fama

Foto: Pixabay | CC0 Public Domain


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