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Il Cagliari si spegne e la Fiorentina domina al Sant’Elia: 5-3

  • Scritto da Effe_Pi

I rossoblù giocano solo 20 minuti e vengono travolti davanti a uno stadio pieno dai viola di Paulo Sousa, sul 4-1 già alla fine del primo tempo.

Il Cagliari di San Siro dura solo 20 minuti, e subisce una dura lezione dalla Fiorentina, che è la prima squadra ad espugnare il Sant’Elia in questa stagione. Lo fa segnando addirittura 5 gol, di cui 4 in soli 20’ (tra il 20’ e il 40’ del primo tempo), contro una squadra rossoblù entrata in confusione, in cui sono saltate completamente le coperture del centrocampo e la difesa è stata abbandonata alla mercé di giocatori fortissimi come Kalinic (che ha realizzato una tripletta), Bernardeschi (doppietta), Ilicic, Tello e Borja Valero. Eppure in avvio il Cagliari sembrava quello delle ultime domeniche, prima di ritornare molto simile a quello travolto dalla Juventus e nel finale dal Genoa, all’esordio in Serie A: simbolo dell’involuzione è Di Gennaro, che dopo meno di due minuti segna il gol del vantaggio, fa vedere un paio di giocate d’alta scuola e va vicinissimo al raddoppio con una doppia conclusione (la prima parata la seconda alta) appena prima del pareggio di Kalinic (contestato dai rossoblù per un sospetto fuorigioco che però non c’era), per poi sparire progressivamente dal gioco.

Problema difesa e problema mentale

Da lì fino alla fine del primo tempo è buio pesto, con il centrocampo della viola a ricamare indisturbato e l’attacco a colpire al ritmo di un gol ogni 5 minuti, tutti di pregevole fattura ma senza la minima opposizione da difensori e centrocampisti cagliaritani, fermi e non reattivi come nei peggiori momenti di black out, che sembrano ormai una caratteristica consolidata di questa squadra, già dalla scorsa stagione.
Rastelli ha lamentato la mancanza di coperture del centrocampo, mentre Storari nel post partita ha definito sorprendente il fatto che il Cagliari abbia la seconda peggior difesa del campionato (dopo il Crotone) visto che ha in squadra difensori molto forti. Forse hanno ragione, ma 19 gol subiti in 9 partite sono davvero troppi, e mentre con l’Inter, in effetti, Munari aiutava sempre Pisacane e Padoin faceva lo stesso con Murru, ieri questo non è successo, e nell’uno contro uno con gli esterni della Fiorentina i difensori rossoblù non avevano nessuna speranza. 

Una condizione fisica da rivedere

Rastelli è stato costretto a escludere l’influenzato Ceppitelli (il migliore dei difensori nelle ultime partite) e ha però scelto, violando ancora la regola squadra che vince non si cambia, di sostituire il migliore in campo di San Siro, Melchiorri, e l’utile Munari. Peccato che i due giocatori che hanno vinto il ballottaggio con loro, cioè Isla e Sau, siano sembrati i meno in forma in assoluto, nel caso del cileno con un preoccupante ritardo di condizione fisica ed errori tecnici in alcuni casi perfino irritanti. Ma molti dei rossoblù sono sembrati indietro fisicamente, da Salomon (sovrastato da Kalinic) a Di Gennaro e Tachtsidīs. L’assenza di ricambi validi e i molti infortunati pesano, e non c’è nemmeno il tempo di rifiatare, visto che già mercoledì si va sul campo dell’ostica Lazio di Simone Inzaghi, per un'altra trasferta ad alto grado di difficoltà. Giocare subito può essere un vantaggio, per dimenticare in fretta la brutta delusione inflitta ad uno stadio pieno ed entusiasta, ma al tempo stesso potrebbe impedire ad alcuni dei giocatori più importanti di recuperare, e non a caso Rastelli ha già annunciato nuovi cambi.

Le pagelle di IteNovas.com:

Is Mellus

Borriello - Nella partita più difficile lotta come un leone e ci prova in tutti i modi, fino a trovare il gol di testa

Capuano - Entra nel secondo tempo e la difesa sembra un po’ più solida, trova perfino il primo gol in Serie A, che da il via a una mini rimonta

Aicci Aicci

Di Gennaro - Mezz’ora da campione con un gol e grandi giocate, poi scompare dal campo, è il simbolo del Cagliari di ieri

Is Peus 

Isla - Veramente in difficoltà, finora è la vera delusione della stagione rossoblù: sembra molto indietro fisicamente e compie errori tecnici inattesi

Sau - Sempre in ritardo e fuori dal gioco, viene preferito a Melchiorri ma stavolta non ripaga la fiducia di Rastelli

Salomon - Pomeriggio da incubo contro un Kalinic devastante, che lo sovrasta fisicamente e tecnicamente