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Papere e confusione il Cagliari cade a Bologna

Un clamoroso errore di Storari, la dubba espulsione dello stesso portiere e poca grinta condannano i rossoblù, grave infortunio a Ionita.

Sgombriamo subito il campo dai dubbi: questo Cagliari non è fortunato, e anche la sconfitta di Bologna di ieri a pranzo lo dimostra. Un gol regalato per un clamoroso errore di Storari, un’espulsione dello stesso portiere, probabilmente ingiusta o eccessiva, che ha compromesso del tutto la partita a inizio secondo tempo, un gravissimo infortunio a Ionita (fuori per un minimo di tre mesi) e poca fortuna nelle conclusioni di un finale convulso, in cui i rossoblù hanno sfiorato il pareggio perfino in 9 contro 11. Questa poca fortuna si somma a quella dei primi due match a Genova (gol dell’1-1 subito su un tiro da fuori senza pretese deviato, 30 secondi dopo un clamoroso palo di Giannetti che poteva chiudere i giochi) e in casa con la Roma (due gol in avvio dei due tempi abbastanza casuali, palo e rigore negato).

Detto questo, non è certo prendendosela con la sfortuna (o peggio con gli arbitri), che la classifica della squadra di Rastelli migliorerà: la gara di ieri ha mostrato problemi di mentalità e (ancora una volta) equivoci tattici. Il primo punto riguarda l’atteggiamento della squadra nelle partite in trasferta: anche a fronte di un avversario alla sua portata come questo Bologna, il Cagliari ha giocato in maniera timida, poco aggressiva, anche confusionaria rispetto a quanto visto con la Roma. Molti giocatori che al Sant’Elia erano stati tra i più positivi sono apparsi nettamente involuti, in primis Di Gennaro, ma anche Sau, Barella, lo stesso Storari. Il problema sembra essere di mentalità, visto che già nella prima fase della scorsa stagione, quando il Cagliari dominava il campionato di Serie B, abbastanza di frequente si avevano questo tipo di “intoppi” nelle gare esterne (ad esempio a Pescara, Brescia, Crotone). Un difetto che in Serie A non ci si può assolutamente permettere.

Ovviamente non tutto è da buttare, a tratti specie nel primo tempo il Cagliari al Dall’Ara ha mostrato belle trame di gioco e schemi, anche se non ha tirato quasi mai in porta, ha avuto in Bruno Alves un gigante che oltre a difendere da campione è riuscito addirittura a riaprire la partita, segnando su punizione, e nel finale con un uomo e poi con due in meno avrebbe potuto benissimo pareggiare, specie dopo l’ingresso del finalmente recuperato Farias, che negli ultimi 20’ ha cambiato il volto offensivo della squadra. Insomma, di motivi per guardare con una certa fiducia al futuro, a partire dal prossimo impegno casalingo contro l’Atalanta, ce ne sono eccome, sperando che pagato lo scotto dell’impatto con la serie maggiore i rossoblù dimostrino presto di non essere una grande incompiuta.

Is Mellus
Bruno Alves – Maestoso, in difesa chiude tutto quello che si può, addirittura segna su punizione e nel finale si butta in avanti come attaccante aggiunto.

Padoin – Finalmente il giocatore che ci si aspettava, puntuale in copertura, veloce e tecnico in avanti, la sua migliore prova da quando è a Cagliari.

Farias – Gioca solo 20’ ma cambia il volto all’attacco rossoblù, sfiorando due volte il pareggio, il suo rientro potrebbe essere fondamentale.

Aicci Aicci
Borriello – Stavolta non segna, lotta molto ma fa anche confusione e sembra un po’ troppo nervoso.

Barella – I numeri ci sono, ma non ha ripetuto la bella prova di due settimane fa, probabilmente non è ancora pronto per prendere in mano una squadra di Serie A.

Ionita – Non aveva giocato una grandissima partita, ma come al solito si era reso utile, il suo grave infortunio è una brutta tegola.

Is Peus
Storari – Probabilmente l’espulsione non c’era, ma il clamoroso errore sul primo gol ha condizionato tutta la partita.

Isla – Fuori fase, indietro di condizione, probabilmente condizionato dai viaggi intercontinentali, finora non è il giocatore che ci si attendeva, e sul secondo gol si fa saltare come un birillo.

Sau – Con la Roma era stato decisivo, stavolta non si è visto per niente, è sembrato poco mobile e per un attaccante di movimento questo è un problema.

Foto: Pixabay | CC0 Public Domain

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