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Il Pd si schiera con Alfano, la rete si ribella

Ministro Alfano

Oggi il voto sulla mozione di sfiducia contro il ministro dell'Interno, i democratici annunciano voto contrario ed è polemica su Twitter e Facebook.

Oggi si discute e si vota la mozione di sfiducia nei confronti del Ministro degli Interni, Angelino Alfano, accusato da Sel e Movimento 5 stelle (che l’hanno presentata) ai aver mentito al paese riguardo agli incidenti verificatisi la settimana scorsa durante il corteo a Roma degli operai dell’Ast di Terni. Mentre scriviamo la discussione è in corso, ha già annunciato il suo voto favorevole, oltre a Sel e M5S, anche la Lega Nord, mentre tutti gli altri gruppi sono contrari alle dimissioni del ministro, compreso quello del Partito democratico. Proprio il voto contrario del partito che fino a pochi mesi fa guidava l’alleanza di centrosinistra (e ancora lo fa in molte amministrazioni locali), sta causando grosse reazioni su web e social network.

Infatti, la mozione accusa Alfano di aver dato l’ordine di caricare “senza motivo alcune centinaia di lavoratori dell’Ast di Terni che stavano facendo un corteo assolutamente pacifico verso il Ministero dello sviluppo economico”, in protesta “contro la decisione della ThyssenKrupp di licenziare 537 dipendenti” dell'acciaieria umbra. La “gravità di questi accadimenti” è esaltata secondo i firmatari dal fatto “che essi risultano quali ultimi episodi, in ordine di tempo, di una serie che ha messo in luce l'inadeguatezza dell'autorità politica di vertice del Ministero dell'interno, che abdica alle sue funzioni. Si ricordino, in tal senso, le precedenti negligenze del Ministro dell'interno in merito alla fuga in Libano di Dell'Utri, nonché al caso Shalabayeva”. Insomma, è tutta l’azione di Alfano ad essere messa in discussione, chiedendone le dimissioni ai sensi dell’articolo 94 della Costituzione.

A fronte di temi tipici della sinistra, il principale partito di governo sembra però compatto nella difesa dell’esponente del governo Renzi: il deputato Dario Ginefra ha già annunciato su Twitter che "quella che esprimeremo questa sera, con il voto su Alfano, sarà una fiducia al governo”. Ma proprio dai social network arrivano le contestazioni: c’è chi scrive che nonostante “violazione diritti umani caso Shalabayeva, manganellate agli operai. Oggi il Pd salverà ancora Alfano.Cene da 1000euro. Tanta sinistra nel Pd”, un altro utente parla del Pd che “elogia e difende Alfano, la colpa a loro dire è dei sindacati e degli operai. La vergogna di questi fascisti non ha limite”. Viene anche ricordato, visto che la rete come è noto ha la memoria lunga, che Renzi voleva le dimissioni del Ministro per il caso Shalabayeva, mentre “ora che è ministro del suo governo lo protegge”.

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