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Alluvione: Airbnb chiede solidarietà per Genova

Alluvione GenovaIl popolare sito di affitti ha creato una pagina per chiedere ai suoi utenti liguri di offrire le proprie case alle vittime del disastro di questi giorni nel capoluogo.

La solidarietà oggi passa attraverso il web e i nuovi strumenti da esso offerti, come il famoso sito americano di affitti Airbnb, che ha chiesto ai suoi milioni di utenti di offrire gratuitamente il proprio alloggio in Liguria alle persone colpite dall’alluvione di Genova. Il portale è sicuramente leasder tra quelli specializzati nel mettere in contatto chi ha case o stanze da affittare con chi è in cerca di una sistemazione. Sul sito è comparsa ieri la pagina ''Liguria Floods'' con due sezioni dedicate alle persone che possono offrire uno spazio e a quelle che invece hanno bisogno di un tetto sulla testa.

L'iniziativa di Airbnb, portale nato a San Francisco nel 2007, non è nuova. Il primo esperimento avvenne nel 2012 dopo il passaggio dell'urgano Sandy, quando 1.400 persone misero a disposizione le proprie case gratuitamente. In seguito il ''programma di risposta ai disastri'' ha interessato diverse aree del pianeta, dall'alluvione dei Balcani in Serbia, Bosnia e Croazia al terremoto sull'isola greca di Cefalonia, dal tifone Haiyan nelle Filippine all'inondazione in Sardegna. E proprio Genova è una delle città con la maggiore densità di sardi, essendo stata una delle mete favorite dell’emigrazione dall’isola nel dopoguerra: vedremo in quanti dimostreranno la propria solidarietà, mentre il capoluogo ligure sembra tornare lentamente alla nornalità, dopo una notte tranquilla, senza emergenze segnalate sul territorio cittadino.

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