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Stop allo sciopero dei Tir, ma in Sardegna prosegue la protesta

La commissione di garanzia ha bocciato l'astensione dal lavoro per mancato preavviso, ma gli autoconvocati dell'isola promettono comunque presidi per lunedì 14, ma non sono previsti blocchi.

Nonostante lo Stop allo sciopero dei Tir previsto per domani, in Sardegna ci potrebbero essere comunque proteste degli autoconvocati. A fermare i giganti dell'autotrasporto è stata la Commissione di garanzia per lo sciopero per "mancato preavviso". In una comunicazione inviata a Trasportounito-Fiap e ai ministeri delle Infrastrutture e Interno, il commissario delegato della Commissione, Alessandro Bellavista, ha fatto notare il "mancato rispetto del termine di preavviso di 25 giorni" e ha richiamato "l'obbligo di predeterminazione della durata dell'astensione".  

Le aziende del settore avevano annunciato la sospensione al ivello nazionale dei loro servizi "per causa di forza maggiore'"e cioè per l'esplosione dei costi del carburante: i prezzi di benzina e gasolio sfiorano entrambi i 2,3 euro al litro nel servito e 2,2 in modalità self-service. Gli autotrasportatori autoconvocati confermano però in Sardegna le manifestazioni di protesta contro l'aumento ingiustificato del costo del carburante.

La decisione è stata assunta ieri mattina a Tramatza, in un'assemblea cui hanno partecipato operatori provenienti da tutta l'isola. Non ci saranno però blocchi e, in provincia di Oristano, è previsto già in piena notte, verso le 3 di lunedì, un presidio sia al porto sia nella zona industriale.

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